Obiettivo raggiunto per il Pegaso! Al primo anno nella serie A dello squash non solo raggiunge la salvezza ma conquista un importante 6° posto assoluto in un lotto di team importanti e con budget ben superiori al team vicentno. Nell’ultima tappa di Riccione la squadra di Cornedo ha chiuso in bellezza con le vittorie su Cosenza (156 a 118) e Foligno (172 a 114) seguite dall’ininfluente sconfitta di misura contro Catania (118 a 147) e dall’all’inevitabile stop contro Firenze in grado di schierare 4 tra i primi 60 giocatori al mondo tra cui il n. 1 del ranking PSA, l’inglese James Willstrop e che al termine di uno spettacolare incontro si imporrà sul Crazy Team di Torino (che schierava la n. 1 al mondo Nicol David, nella foto con il team vicentino). Convincenti in particolare le prestazioni di Dall’Igna contro il cosentino Santagata e l’inglese James Earles nelle quali il bassanese ha portato a casa punti preziosi, così come la prova di Elisabetta Priante capace per tre quarti di partita di giocare alla pari contro l’ex top 50 inglese Kirsty Mcphee del Catania.

IL COMMENTO DEL COACH

«Dopo la qualificazione nella Coppa Italia dello scorso anno l’obiettivo era di rimanere nella massima serie contenendo il budget e soprattutto valorizzando i giovani del vivaio. Ci siamo riusciti! Merito dei ragazzi del team, atleti professionali e sempre affidabili che hanno saputo, anche con sacrifici personali non trascurabili, dare un contributo decisivo in ogni tappa del circuito. Il plauso va a tutti, da Giuliano Dall’Igna, ormai un punto fermo della squadra capace di dare del filo da torcere anche a giocatori di livello internazionale, a Cristiano Frigo sempre combattivo anche in una stagione ad attività ridotta e al giovanissimo Christian Perin che ha tratto una preziosa esperienza dal confronto con atleti di più alto livello senza dimenticare Gianluca Albiero che ha risposto presente all’ultima tappa di Riccione. Tra le ragazze Elisabetta Priante con prestazioni convincenti ha saputo fare un ulteriore passo verso l’élite nazionale cosa che le ha recentemente valso la chiamata in nazionale agli Europei, Michela Zanotelli come al solito tenace e affidabile e la junior Chiara Brunello che ha avuto la possibilità di giocare e vivere da vicino il meglio dello squash mondiale. Prezioso è stato anche il contributo degli stranieri nelle prime due tappe, addirittura strepitoso Martin Mosnik, ormai uno della “squadra”, protagonista della grande rimonta su Versilia nel primo round di Treviso ma ottimo anche l’inserimento dell’austriaco Aqeel Rehman così come puntale è stato l’apporto dell’altro sloveno Rozle Langus.

Più che gradito è stato infine il supporto di tifosi e accompagnatori che vanno ringraziati assieme agli altri componenti della rosa e a tutta la società».

Diego Bertoldo