CAMP. ITALIANI A SQUADRE 1^ CATEGORIA: SQUASH CLUB PEGASO CAMPIONE D’ITALIA!
domenica, marzo 22, 2015 22:51Lo Squash Club Pegaso è CAMPIONE D’ITALIA A SQUADRE DI 1^ CATEGORIA!
dal sito www.federsquash.it:
A.S.D. Squash Club Pegaso Cornedo CAMPIONE D’ITALIA – La squadra dello Squash Club Pegaso Vicenza di Cornedo Vicentino si aggiudica il titolo di Campione d’Italia di 1^ Categoria a Squadre 2015 superando in finale per
126-101 la squadra del 360° Sport di Genova. Terzo posto per il Team Gold di Varese, che supera lo Squash Racket Roma per 121-77.
Il Pegaso ce l’ha fatta! Il titolo italiano di 1^ categoria a squadre 2014/15 torna a Vicenza dopo la vittoria nel 2006 e tanti podi conquistati dal team di Cornedo negli anni seguenti. Una vittoria meritata per i ragazzi di coach Bertoldo: Stefano Vigolo, Alessio Micheli, Letizia Viel, Geremia Bicego, Claudia Soldi e Giulia Dal Santo sono stati protagonisti di un torneo in crescendo che li ha visti opposti alle 15 migliori formazioni italiane provenienti dalle qualificazioni regionali e interregionali.
La cronaca del torneo:
Il Pegaso, testa di serie n. 1 del tabellone, viene inserito nel girone C assieme a Kendro Triggiano (Bari), Guerrilla Squash Padova e Team Red Varese.
SQUASH CLUB PEGASO vs TEAM RED VARESE 102/100
Nel primo incontro del girone il Pegaso affronta la seconda squadra di Varese, il team Red, accreditata della 14^ testa di serie. Scende per primo in campo il quattordicenne Geremia Bicego contro Marco Tapparo. Il varesino si dimostra subito avversario ostico per il valdagnese campione italiano under 15. Sbaglia poco, sfrutta la tensione del giovane avversario e vince di misura i primi due game per poi involarsi nel terzo sul 15/6. In un imprevista situazione di – 23 Claudia Soldi fa in pieno il suo dovere contro Fatma Nourredine. Gestisce bene la tensione, vince nettamente i primi due game per 15/2 15/4. Solo nel terzo subisce parzialmente la reazione della varesina ma chiude sul 15/8 riportando il Pegaso sul + 8 prima della terza partita tra i due n. 1 Stefano Vigolo e Stefano Rebaglio. Per il sedicenne di Cereda, vice-campione italiano di categoria, la partita sembra ampiamente alla sua portata ma la tensione e un avversario in giornata di grazia giocano un brutto scherzo al vicentino che subisce un netto 6/15 nel primo game. Con Varese di nuovo in vantaggio la situazione si fa pericolosa ma è bravo Stefano nel secondo game ad aggiustare la mira e a far suo il parziale per 15/11. Con il Pegaso di nuovo a + 3 il vicentino sembra capace di incrementare il vantaggio nel terzo game, invece ne esce un gioco carico di tensione ed errori. Stefano è bravo a resistere e lottare e a portarsi sul 13/11 che dà la matematica vittoria al Pegaso prima della conclusione sul 14/15.
SQUASH CLUB PEGASO vs GUERRILLA SQUASH PADOVA 135/64
Scampato il pericolo dell’esordio il Pegaso si trova ad affrontare il Guerrilla Padova, già avversario della fase eliminatoria. Il diciottenne Alessio Micheli fa il suo ingresso nel team contro Roberto Celentano. La sua è una prestazione discreta, quanto basta far emergere il divario tecnico tra i due giocatori. Finisce 45/23. Letizia Viel incrementa il vantaggio con una solida partita contro l’ostica veterana Antonella Cortese. Parte piano nel primo game (15/10) ma poi prende bene le misure e con un 15/2 15/6 conclude sul 45/18. Pro forma il match conclusivo con Stefano Vigolo che regola 45/23 Matteo Magro.
SQUASH CLUB PEGASO vs KENDRO TRIGGIANO BARI 135/54
La partita è ininfluente ai fini del passaggio del turno con il Pegaso già qualificato alle semifinali grazie alle vittorie negli scontri diretti con Varese e Padova. La partita con il Kendro Bari si rivela quindi una rifinitura per i ragazzi di coach Bertoldo che rimanda in campo Geremia Bicego dopo il duro match d’esordio contro Varese. Geremia risponde bene rifilando un 45/15 a Paolo Antonio Madio. Letizia Viel aumenta il vantaggio regolando 45/19 Katia Maselli e Stefano Vigolo completa l’opera battendo 45/20 Enzo Lauta.
SQUASH CLUB PEGASO vs SQUASH GOLD VARESE 123/97
Alle 16,00 di sabato 21 marzo, dopo che Genova 360° si è già qualificata per la finale battendo lo Squash Racket Roma, scendono in campo le seconde finaliste in una partita molto attesa per la qualità dei protagonisti. Il team Pegaso affronta lo Squash Gold Varese che schiera nelle sue fila la vice-campionessa italiana di categoria Elena Rinaldi e due ottimi veterani come Panara e Guidotti. Coach Bertoldo schiera Micheli, Viel e Vigolo. Scendono in campo per primi i n. 2 Alessio Micheli e Simone Panara. Il primo game di Alessio è di ottima qualità, trova una buona profondità dei colpi che rendono inoffensivo l’avversario, purtroppo raccoglie parzialmente i frutti del buon lavoro vincendo di misura il primo parziale per 15/13 e cedendo il secondo per 8/15. Nel terzo l’atleta del Pegaso trova il giusto equilibrio tra costruzione del gioco e varianti di attacco e fa suo il game per 15/10. Sulla situazione di perfetta parità (38 pari) scendono in campo le due recenti finaliste ai Campionati Italiani Individuali di 1^ categoria: Letizia Viel ed Elena Rinaldi. La varesina si dimostra subito più in palla rispetto alla partita di due mesi fa, ma Letizia è cresciuta molto nell’ultimo mese e dopo un primo game equilibrato vinto 15/10 ingrana la quarta e rifila un perentorio 15/5 15/7 alla tenace avversaria. I 22 punti di vantaggio sembrano rassicuranti alla vigilia dell’ultima partita ma il varesino Gianluca Guidotti annichilisce in pochi secondi il giovane Stefano Vigolo con il suo fantasioso gioco e si porta avanti per 11/1. Fortunatamente il sedicenne di Cereda si scuote e reagisce limitando i danni fino al 10/15. Il secondo game è equilibrato dal primo all’ultimo punto e si conclude sul 15/14 per il vicentino, sufficiente a dare la vittoria al Pegaso. Stefano si scioglie nel terzo che fa suo agevolmente per 15/7 (40/36 finale). Il Pegaso è in finale!
SQUASH CLUB PEGASO vs 360° SPORT GENOVA 126/101
Alle 11.20 di domenica 22 marzo al Centro Federale di Riccione inizia la finale dell’edizione 2014/15 del Campionato. Opposto allo Squash Pegaso il 360° di Genova forte di due esperti giocatori come Merialdi e Olivieri, provenienti come i varesini dal Circuito Assi, oltre alla giovane nazionale Petra Paunonen. Da parte sua Bertoldo conferma la formazione vittoriosa in semifinale con Micheli, Viel e Vigolo. Primo match tra Alessio Micheli e Paolo Merialdi. La tensione c’è e si sente. Alessio inizia più contratto rispetto alla semifinale e cede 13/15 il primo parziale. Risponde bene nel secondo con un 15/12 in suo favore. Nel terzo sembra prendere in mano le redini del gioco contro un Merialdi provato ma il genovese è un osso duro, resiste e conclude il game 15/13 per il 42/41 finale. Con Genova a + 1 scende in campo Letizia Viel contro Petra Paunonen. E’ un match molto interessante tra le due promesse dello squash italiano. La quattordicenne Paunonen entra carica nel primo game, ma Letizia non è da meno, tiene punto su punto fino al 10 pari e poi rifila 5 punti consecutivi per il 15/10 finale. Il secondo parziale è la fotocopia del primo con Letizia sempre più solida che si impone alla distanza col medesimo punteggio. Nel terzo la valdagnese innesca la quarta, con un rovescio migliorato e alcune ottime volée si porta avanti per 11/2. Un breve passaggio a vuoto non le impedisce di concludere sul 15/6 per il 45/26 finale. Con il Pegaso a + 20 prima dell’ultimo match scendono in campo Stefano Vigolo e Marco Olivieri. Un primo game infarcito di errori di Stefano (10/15) ridà speranza ai genovesi, ma finalmente nel secondo parziale si rivede il vero Stefano Vigolo, ritrova fantasia e tempi di gioco e quando riesce ad esprimersi in questo modo ha pochi rivali nella categoria. Il 15/9 in suo favore mette una pietra pesante sull’esito dell’edizione 2014/15 del Campionato: lo Squash Club Pegaso è CAMPIONE ITALIANO! Il terzo game serve solo a ribadire le potenzialità del vicentino che chiude sul 15/9 il parziale per il 126/121 finale!
IL COMMENTO DEL COACH DIEGO BERTOLDO
Pegaso Campione d’Italia! Suona bene, vero?
Conquistare un titolo italiano con la Squadra non ha prezzo, ma vincere questa bella manifestazione espressione dello squash di base con tre atleti junior in finale è motivo di ulteriore soddisfazione per noi e la nostra società.
Sapevamo di avere un team forte, tutti giocatori in grado di dare un apporto importante a prescindere da chi fosse sceso in campo. Ma era anche chiaro che avremmo dovuto crescere di partita in partita per vincere il torneo, questo perché, a parte Letizia Viel, gli altri si sono presentati all’appuntamento con pochi tornei sulle gambe nell’ultimo periodo perlopiù a causa di piccoli infortuni. Questo problema lo si è visto chiaramente nella prima partita contro il Team Red Varese, match che merita un capitolo a parte per come si è sviluppato. Si è infatti verificata una di quelle situazioni in cui tutto gira male, i nostri due giovani stretti nella morsa della tensione, stanchezza del viaggio e poca abitudine ai campi. Dall’altra parte avversari in stato di grazia, non eccelsi tecnicamente ma tenaci e consistenti. Tutte componenti che hanno messo a dura prova il nostro team. Lo so, volete sapere se il coach ha tremato:). Ebbene, tremato no ma sono stati momenti duri che, scavando un po’ nei trascorsi del nostro team, paragonerei all’incredibile finale di match del 21 maggio 2008 tra il nostro Cristiano Frigo e Paolo Santopadre, ultimo incontro del quarto di finale tra Pegaso e Urbe Squash Roma (alla fine pareggiato 105 pari con nostra vittoria per più incontri vinti) nella Coppa Italia che poi avremmo conquistato in finale contro Ferrara. Allora come oggi i nostri atleti l’hanno spuntata e in condizioni di grande stress fisico e mentale hanno trovato dentro di loro le risorse sufficienti per tagliare il traguardo. Lavoriamo quotidianamente su questi concetti e sono particolarmente felice quando i ragazzi riescono ad esprimersi. Nel match contro Varese Red ho dato fiducia ai nostri giovanissimi talenti pronto a prendermi l’intera responsabilità della scelta. Stefano e Geremia non hanno giocato bene in questa occasione ma non hanno mollato e questo ha permesso di uscire da una situazione critica, orgoglioso di loro. Se poi vogliamo chiudere con una battuta: non ci fosse stato questo finale thrilling quando mai avremmo visto Alessio scattare in un raptus di gioia e inanellare davanti agli occhi esterrefatti dei presenti una quindicina di flessioni con tanto di battito di mani:)
Poi è stato un crescendo di prestazioni. Tutti hanno lavorato duramente e con entusiasmo nei tre giorni di gara, prima, durante e dopo le partite, e questo li ha aiutati a ritrovare in campo buona parte del loro potenziale, a cominciare da Letizia, una vera e propria macchina da guerra capace di annichilire con la sua attitudine anche le avversarie più tenaci. Complimenti Letizia, in questi due mesi hai saputo cavalcare l’onda giusta! Stefano, tolti alcuni primi game che mi farò spiegare domani:), ha saputo reagire arrivando ad esprimere in semifinale e finale un ottimo squash. Alessio si è integrato perfettamente nel team, fuori dal campo è stato una piacevole scoperta, in campo ha dimostrato di saperci fare con la racchetta, smussando alcuni spigoli caratteriali saprà togliersi parecchie soddisfazioni. Sua mamma, Claudia, è stata eccezionale quando chiamata in causa gestendo la tensione e svolgendo in pieno il suo compito. Per Geremia l’obiettivo era quello di “farsi le ossa” in attesa di essere protagonista la prossima stagione: direi che la nostra “promessa” ha vissuto un’esperienza tanto intensa quanto positiva nell’esito finale, gli servirà. Infine “chapeau” a Giulia, sapeva che difficilmente avrebbe giocato ma ha voluto esserci. Direi che il Pegaso ha ripagato il suo attaccamento con questo Oro che segue l’Argento e il Bronzo delle ultime due edizioni.
Complimenti infine a tutti i ragazzi che hanno partecipato alla fase eliminatoria, un ringraziamento alla società, agli atleti e a tutti quelli che ci hanno sostenuto da casa, in molti non si sono persi un attimo della diretta streaming. Un plauso anche alla FIGS per la buona organizzazione e la direzione di gara. Una sincera stretta di mano infine ai nostri avversari e ai partecipanti alla manifestazione, sempre corretti, sportivi e ben disposti verso il nostro Team.