PEGASO ARGENTO AI CAMP. ITALIANI UNDER 17
domenica, aprile 26, 2015 21:34Lo Squash Club Pegaso conclude al secondo posto il Campionato Italiano a squadre under 17 alle spalle dello Squash Italia Roma e dello Skorpion Cosenza. Nella partita decisiva i ragazzi vicentini (Stefano Vigolo, Geremia Bicego, Letizia Viel), hanno ceduto allo Squash Italia (Pietro Conti, Carlo Gnani, Paola Moretti) per 102 a 87. Medaglia di Bronzo per lo Skorpion di Cosenza (Belvedere, Lopez, Di Napoli, Tartarone). Il report della manifestazione:
S.C. PEGASO b. MONDO SQUASH RICCIONE 135/41
Primo match tra Geremia Bicego e Federico Morganti, coetanei, entrambi nella rosa dei convocabili ai prossimi europei under 15 in Portogallo. Il quattordicenne di Valdagno mantiene le redini del gioco dall’inizio alla fine e, pur senza esprimere tutte le sue potenzialità, si impone per 45/26. Nel secondo match Letizia Viel non da scampo alla rientrante Beatrice Magnani e con un perentorio 45/6 consegna la matematica vittoria al Pegaso. Ininfluente il terzo incontro tra Stefano Vigolo e Luca Brezza con quest’ultimo che si ritira nelle prime battute per una lieve distorsione alla caviglia.
S.C. PEGASO b. SKORPION COSENZA 114/108
Nel match d’esordio Geremia parte un po’ contratto contro Giacomo Lopez. Il cosentino riesce ad imbrigliare la promessa vicentina che nei primi due game (15/9 15/11) non riesce a far valere il reale divario tecnico. Altra storia nel terzo parziale con l’allievo di Bertoldo che si fa consistente, sbaglia poco, e conclude 15/3 per il 45 a 23 finale. Il match tra Letizia Viel e Cristina Tartarone si prospetta equilibrato tra due nazionali junior in netta crescita. La partita è durissima. Letizia vince di misura il primo game per 15/12 e il secondo allo sprint per 15/14. Ma la cosentina, ottima la sua prestazione, non demorde e sul 10 pari piazza lo scatto decisivo fino al 15/10 che le assegna la vittoria per 41 a 40. Con 21 punti di vantaggio Stefano Vigolo si presenta da favorito contro Federico Belvedere ma le cose non vanno in questo senso. Il sedicenne di Cereda non entra in partita e subisce la solidità del cosentino. Dopo i primi due game (15(9 15/5) Cosenza si porta a soli 5 punti dalla vittoria. Ma qui Stefano tira fuori l’orgoglio, alza il suo livello di gioco e con il punto del 10/8 dà la vittoria matematica al suo team aggiungendo un moto di orgoglio finale che lo porta a vincere il parziale per 15/14.
S.C. PEGASO b. 360° SPORT GENOVA 135/57
Il match si presenta agevole sulla carta, ma è importante ritrovare i giusti meccanismi dopo il dispendioso incontro contro Cosenza oltre che vincere col maggiore scarto possibile in vista di un eventuale assegnazione del titolo per differenza punti. Bicego inizia da par suo l’incontro rifilando un 45/9 a Daniele Petracchini. Ma è Letizia Viel a sfoderare una prestazione perfetta contro la giovane promessa genovese Petra Paunonen. La valdagnese domina dall’inizio alla fine inserendo anche qualche inusuale soluzione tecnica in attacco. 45/18 il punteggio finale. Nel terzo ininfluente incontro Stefano Vigolo appare ancora contratto ma riesce a sbloccarsi nel terzo game concludendo sul 45/30 Dario La Monica Miraglio.
Domenica 26 aprile – ore 9.00: mentre il Pegaso osserva il suo turno di riposo, scendono in campo in un incontro decisivo lo Squash Italia Roma e lo Skorpion Cosenza. Con una vittoria sui rivali (alla portata visto gli abbinamenti dei giocatori) il team di Cosenza può candidarsi al successo finale in attesa dell’esito del match conclusivo tra lo Squash Italia e il Pegaso di Cornedo. Ma inaspettatamente lo Skorpion Cosenza non schiera la formazione migliore, inserisce la riserva Camilla Di Napoli al posto di Cristina Tartarone dando di fatto via libera agli avversari che si aggiudicano l’incontro per 114/91.
SQUASH ITALIA ROMA b. S.C. PEGASO 102/87
E’ il momento decisivo. chi vince si aggiudica il titolo 2015. Lo Squash Italia schiera due terzi della Nazionale Italiana che due settimane fa ha giocato l’ultimo match agli Europei under 19 a Praga. Il Pegaso risponde con la nazionale Letizia Viel, il Campione Italiano under 15 Geremia Bicego e Stefano Vigolo. E’ Bicego a scendere in campo per primo, ha il compito di scavare la maggiore differenza possibile contro il meno esperto coetaneo Carlo Gnani. Complici alcune soluzioni abili e fortunose e qualche distrazione di Geremia il riccionese riesce ad incamerare 12 preziosi punti che possono risultare fondamentali nel computo finale. Il secondo match è tra le due attuali migliori under 17 italiane: la genovese Paola Moretti e Letizia Viel. Parte forte la Moretti che si porta sul 9/1, Letizia reagisce ma la sua rimonta riesce solo in parte e cede per 6/15. Il secondo game è equilibrato ma è la genovese ad aggiudicarselo allo sprint per 15/14. Perfetto equilibrio anche nel terzo ma sul 10 pari è ancora la Moretti a piazzare lo sprint decisivo fino al 15/10 concludendo il match sul 45/30. 18 punti di vantaggio per il Pegaso sono tanti alla vigilia dell’ultima partita ma non se c’è in campo l’esperto Pietro Conti contro un bravo ma ancora acerbo Stefano Vigolo.
Infatti il riccionese parte con grande determinazione mettendo molta pressione a Vigolo che non riesce ad entrare nel match.Dopo i primi due game (15/3 15/2) lo Squash Italia è avanti di 7 punti e le sorti dell’incontro sono ormai segnate. Nel terzo il vicentino gioca meglio ma deve comunque cedere 7/15 dando la vittoria al team federale dello Squash Italia.
IL COMMENTO DEL COACH DIEGO BERTOLDO
“Il Campionato Italiano Under 17 è la più importante manifestazione giovanile a squadre che in un certo modo designa il miglior vivaio italiano. Ovviamente essendo stata introdotta da poco non è ancora in grado di presentare al via un gran numero di team, ma rimane un importante termometro della realtà giovanile nazionale. Quest’anno erano al via alcune società che in questi anni hanno fatto molto in ambito giovanile, a parte il Pegaso di Cornedo, va sottolineato il grande lavoro prodotto da oltre un decennio dal team di Cosenza e le emergenti realtà di Riccione e Genova. Poi c’era lo Squash Italia Roma, un team nato recentemente e che riunisce giocatori, perlopiù nazionali, provenienti da varie realtà italiane. La società fa capo direttamente alla Federazione, guidata dal D.T. della nazionale giovanile. Quest’anno ha vinto lo.. Squash Italia. Che dire di noi: più contenti di esserci dimostrati il miglior vivaio italiano o rammaricati per non aver conquistato un titolo che i ragazzi meritavano? Entrambi… direi, anche se forse prevale la seconda sensazione. La partita contro i vincitori era molto difficile, ma alla nostra portata con un pizzico di maggiore maturità agonistica e freschezza atletica. Ci è mancato poco, ognuno deve riflettere su cosa è mancato, il coach per primo, ovviamente…
Se alla fine del match qualcuno ha visto il sottoscritto aggirarsi un po’ “pensieroso” per il Centro Federale niente paura, non sono uno che si abbatte facilmente, da sportivo godo della vittoria e accetto la sconfitta, solo che in questo caso qualche domanda si aggirava per la testa in cerca di risposta: 1) cosa ci è mancato nella partita decisiva e nel torneo? 2) perché il team di Cosenza non ha schierato la formazione migliore nello scontro diretto contro lo Squash Italia? (in un ipotetico arrivo a tre, alla luce dei punteggi finali, la quasi certa classifica sarebbe stata 1° Pegaso, 2° Squash Italia, 3° Skorpion) 3) ci sta di arrivare secondi dietro un team composto da “bravi giovani atleti” allenati da quattro allenatori diversi (una di queste allenata dal sottoscritto, a proposito complimenti sinceri Marta..) e guidati dal Direttore Tecnico della Nazionale? 4) non era possibile. con una piccola modifica al programma, prevedere il match decisivo del torneo sul campo centrale, visibile in streaming, visto il ruolo di primaria importanza dell’attività giovanile?
Beh, la “riflessione” è durata pochi minuti, ovviamente è rimasta l’inc…..ura per l’esito dell’ultimo match, ma alla fine è tornato il sorriso:). Ah, volete sapere se ho trovato la risposta alle domande? Alla prima si e non vedo l’ora di ricominciare per lavorare coi ragazzi sui particolari che non ci hanno permesso di vincere il torneo. Alle altre, sinceramente e senza polemica, un po’ meno, considerando le informazioni in mio possesso almeno. Tant’è, ognuno di noi è libero nelle scelte e responsabile delle sue azioni. Come dico sempre ai ragazzi cercando di trasmettere la convinzione nei propri mezzi e l’umiltà che sempre deve contraddistinguere il vero sportivo, con rispetto e senza paura di nessuno, siamo pronti a raccogliere e a tuffarci, come sempre, in un’altra sfida, quindi Forza Ragazzi! Forza Pegaso! A sempre maggiori traguardi”