Bravi ragazzi. Peccato, è mancata la ciliegina finale ma ancora una volta il team ha dimostrato tutta la sua forza e compattezza. Quattro podi nelle ultime quattro edizioni oltre al titolo dello scorso anno sono un bottino che deve inorgoglire tutti per la passione e il lavoro messo in campo (con l’occasione ricordo e saluto tutti i protagonisti del Pegaso delle passate edizioni dal 2002 a oggi).

Quest’anno al nostro giovanissimo team è mancato poco per bissare il titolo conquistato nella scorsa stagione. Sapevamo di affrontare una compagine forte come quella cosentina, una società che ha lavorato molto bene a livello giovanile, composta da ragazzi in gamba con ottima esperienza agonistica e forti dei recenti miglioramenti grazie alla partecipazione al programma federale nel centro FIGS di Riccione. E così è stato, complimenti ai vincitori.

Abbiamo lavorato sodo in questi tre giorni di gara: prima, durante e dopo i match e di questo sono particolarmente soddisfatto perché i ragazzi hanno dimostrato grande applicazione e notevoli margini di miglioramento. Andrea, Geremia e Gaia hanno messo in campo tutto quello che avevano. Nei match ci sono stati naturalmente gli alti e i bassi caratteristici nella crescita dei giovani atleti. Andrà analizzato il tutto con calma, ma i ragazzi sanno bene che nella loro crescita agonistica oltre ad imparare a vincere ed esprimersi al massimo hanno anche il diritto di perdere e, nel caso, il dovere di imparare dalla sconfitta. Sono sicuro che anche stavolta sarà così.

Un ringraziamento a tutti i giocatori che hanno contribuito ad arrivare a queste finali, in primis a Giulia e Alberto che pur senza scendere in campo a Riccione sono stati fondamentali per il gruppo, e a tutti gli altri che sono scesi in campo nelle fasi di qualificazione.

Complimenti infine alle società di squash Venete protagoniste con tre team tra i primi sei della classifica finale.

Diego Bertoldo