IL COMMENTO DEL COACH
martedì, marzo 26, 2019 0:56Dire “è un bronzo che vale una vittoria” può essere banale, andiamo in campo sempre per vincere e ogni sconfitta ci lascia sempre l’amaro in bocca e la voglia di rivincita. Ma obbiettivamente, in questa edizione, visto la rosa di team avversari (uno in particolare) e la poca esperienza agonistica delle nostre giovanissime atlete, non si poteva chiedere di più…quindi, ottimo risultato! Forse sarebbe stata interessante una sfida in semifinale contro il Kendro Triggiano del neo presidente Andrea Lasciarrea, sarebbe stato sicuramente un match avvincente e dall’esito incerto, ma devo dire che la splendida finale giocata dai giovani baresi contro il Mondo Squash Riccione ha legittimato pienamente il loro secondo posto, complimenti ai ragazzi e alla società per l’ottimo lavoro di questi anni nel settore giovanile.
Come da pronostico ha vinto quindi il Mondo Squash Mare Riccione del mio ex allievo e ora collega Alberto Matteazzi. Sono sinceramente contento per lui, è un ragazzo serio e preparato e sta lavorando molto bene a livello giovanile e scolastico nei campi del Centro Federale. Con l’occasione saluto anche il fratello Miguel, altro allievo ai tempi del Summano Piovene, ora in forza alla compagine riccionese.
Venendo al nostro Team non posso che abbracciare e ringraziare tutti per aver ancora una volta onorato al meglio la maglia del Pegaso, con la solita grinta e l’immancabile fair play. Due parole sui ragazzi:
FRANCESCO GALAS: quest’anno in veste di capitano e numero 1 del team Francesco è stato ancora una volta una certezza. Solido e freddo come al solito, ha vinto tutte le partite subendo la sola sconfitta, a punteggio ormai acquisito, contro l’eccellente junior riccionese Davide Morri. Per ben figurare dal prossimo anno nell’Eccellenza dovrà completare il suo bagaglio tecnico/tattico, ma serietà e professionalità sono una garanzia per l’ottenimento di ottimi risultati anche nella categoria superiore.
MASSIMILIANO FILIPPI: schierato in tre match, tutti vittoriosi, Massimiliano ha disputato un eccellente torneo. Solido e lucido nelle scelte tattiche, ottima precisione e misura nei colpi. Volendo trovare una pecca può sicuramente migliorare nella “confidenza” in alcune chiusure, ma suo il torneo rimane estremamente positivo.
GIULIO ANGELINI: nominato “capo Ultras” lo scorso anno, lo è stato anche quest’anno ma, in più, è stato vero protagonista del Team, dentro e fuori dal campo. Tra le quattro mura ha dato come al solito tutto, gli manca qualche soluzione di attacco, ma per il resto ha lottato su ogni palla come un leone senza farci mancare i suoi tuffi che, se permettete la battuta, non si possono ancora considerare “VOLI D’ANGELini…”J ma che, battute a parte, denotano la sua indomabile attitudine agonistica.
ELISA ZAMBON: ho grande affetto per Elisa, nonostante il campo scolastico del suo paese a Marano non sia più utilizzabile da tempo, ha voluto continuare con lo squash (assieme ai fratellini…) pur dovendosi sobbarcare con la famiglia un bel po’ di chilometri per raggiungere Cornedo. Non ha quindi molti tornei sulle gambe e in più una contrattura al polpaccio l’ha tenuta ferma nei 15 giorni che hanno preceduto il torneo. Detto questo Elisa ha affrontato l’emozione di una manifestazione importante con grinta, lottando con i denti su ogni punto. Non sempre è riuscita a disegnare le trame di gioco che aveva in testa, ma non ha mai mollato e questo è quello che chiediamo ai nostri atleti sempre e, ancor più, negli incontri a squadre.
SOFIA VIGOLO: chiamata all’ultimo per affiancare nella trasferta Elisa, Sofia è stata una presenza attenta, discreta e utile nel Team. Per lei, ancora quindicenne, un’esperienza che sarà utilissima nel suo percorso di giovane aspirante atleta.
Chiudo con un saluto ai team avversari e in particolare alle compagini del Triveneto. Ritengo che il buon risultato di una squadra sia il successo di un movimento, anche in questo caso ci piace dividerlo con un ambiente che deve ritrovarsi unito su obiettivi comuni, primo tra tutti la crescita del nostro amato sport.
Un sentito ringraziamento a quanti ci hanno supportato durante il torneo, sia da casa che tra gli altri Team e un applauso a tutti gli atleti che sono scesi in campo quest’anno con la maglia del Pegaso, dalle fasi di qualificazione alle finali nazionali. Complimenti a tutti!
Diego Bertoldo