Prima di commentare le belle imprese dei nostri atleti in quel di Riccione permettetemi di ringraziare tutti per la stima e l’affetto. Divido volentieri ogni riconoscimento con voi che avete gioito, faticato e vissuto con passione questi anni dentro e fuori il campo da squash. Il premio più bello è condividere con voi un pezzo di strada, di tutti ho un personale e piacevole ricordo e sarà sempre un grande piacere ritrovarvi. Un abbraccio e un caro pensiero a chi non c’è più.
Detto questo veniamo al week end di Riccione e alla bella vittoria di Federica Rodella che conquista un meritato titolo Italiano di 1^ categoria, il quinto per il Pegaso dopo quelli di Monica Calabria, Alberto Matteazzi, Elisabetta Priante e Letizia Viel. E’ un successo particolarmente meritato per Federica non solo per l’impegno e la professionalità con cui affronta lo sport, ma anche per la sfortuna che in questa stagione sembrava essersi accanita contro di lei prima con la frattura alla costola in occasione del Memorial Sterchele a ottobre e poi, al rientro, con la distorsione alla caviglia rimediata in allenamento. Federica non si è fatta prendere dallo sconforto, ci teneva tanto a questo titolo. Si è presentata a Riccione senza tornei nelle gambe ma con tanta adrenalina in corpo, ha vinto la tensione iniziale ed è andata in crescendo fino ad affrontare in finale la giovane e promettente Giulia Semprini, un atleta di cui sentiremo parlare in futuro, che però in questa occasione nulla ha potuto contro la determinazione di un’avversaria decisa a non mollare una singola pallina. Brava Federica e brava anche Giulia per il bel percorso che sta facendo a Riccione con Alberto (Matteazzi).
Il tabellone maschile quest’anno era molto competitivo con almeno sei atleti potenzialmente in grado di vincere il torneo. Il nostro Giacomo Dalle Molle non ci è arrivato lontano e ha portato a casa un meritato bronzo. In campo si sono visti i recenti miglioramenti che gli hanno valso la vittoria col forte Mollica. E’ mancata forse un po’ di autostima e di abitudine alle gare, ma Giacomo ha tanti margini di miglioramento e la strada è quella giusta. Onore al merito a Barsotti e Mulazzani che meritatamente sono approdati in finale.
Una parola anche sugli altri due atleti del Pegaso presenti. Giulio Angelini e Riccardo Talin hanno fatto quanto nelle loro possibilità in campo e hanno dato un valido supporto al Team fuori dal campo. Peccato per l’assenza di Francesco Galas, influenzato: poteva dire la sua nel torneo.
E’ stato anche il torneo degli atleti veneti, soprattutto in campo femminile, con tre delle prime quattro classificate della nostra regione (complimenti a Zordan e Ragazzini) ma anche le altre ragazze (Cigni, Minchio, Sinato) si sono ben comportate. Buone prestazioni per i veneti anche nel maschile, da sottolineare la buona presenza di atleti del 2001 Padova, Visquash e Alma Olmo di Martellago.
Torniamo quindi da Riccione con un oro e un bronzo e buone indicazioni per il futuro. Complimenti a tutti e ai ragazzi del Pegaso che hanno dimostrato ancora una volta come infortuni e gap di impiantistica si possano superare con volontà e determinazione.
Attenzione però che il coach è esigente per cui, festeggiamo e poi subito in campo a sudare!
Diego Bertoldo