Da www.figs.veneto.it
Edizione del Campionato Assoluto Triveneto questa che ha visto, nel tabellone maschile, un numero di partecipanti ridotto rispetto alle passate edizioni. Un po’ a causa delle prime influenze di stagione che ha messo fuori causa il campione in carica Massimiliano Giacomini e due fra i suoi maggiori contendenti: Luca Visonà e Alberto Matteazzi. Quest’ultimo addirittura inserito in tabellone come testa di serie nr. 1 e poi costretto al ritiro. Ma anche in linea con la tendenza manifestatasi ultimamente nei tornei nazionali dove, a fronte di una ottima vivacità nella prima categoria maschile e femminile e negli junior, si deve registrare una certa “stanca” nei giocatori di medio livello che nelle passate edizioni avevano contribuito a riempire il tabellone del campionato.
Buona invece la partecipazione nell’assoluto femminile nonostante la forzata assenza di due possibili protagoniste, Marta Brunello e Alessia Erle, impegnate nello Swiss Junior Open. Un infortunio ha poi impedito di partecipare alla gara a Chiara Brunello, in tabellone come testa di serie nr. 2.
Campione Triveneto 2013/2014 si è laureato Giuliano Dall’Igna del Pegaso di Cornedo Vicentino. In finale ha superato per 3/0 Massimo Stellato del Just in Fit di Padova. Titolo ampiamente meritato per l’atleta vicentino che mano a mano ha saputo aggiungere alla consueta, impressionante quantità di gioco, una sempre maggiore qualità che l’ha portato a raggiungere la categoria Elite dello squash italliano.
Così ha commentato la vittoria di Dall’Igna il coach Diego Bertoldo: “Peccato per le assenze, ma Giuliano meritava ampiamente questa soddisfazione. La sua è la vittoria di un atleta serio e preparato, un esempio di come si possano raggiungere traguardi importanti con l’umiltà e il sacrificio. Complimenti a Giuliano e… complimenti anche alla brava Elisabetta per il suo 5° titolo”.
Terzo posto per Stefano Mazzega del Palagym di Udine, splendido protagonista di una spettacolare semifinale semifinale contro il vincitore del titolo. Raramente avevamo visto Stefano così tirato a lucido da un punto di vista atletico e c’è voluto veramente un super Dall’Igna per avere ragione dell’atleta friulano. Quarto posto, superato per 3/1 da Mazzega, per Mauro Curti del Just in Fit di Padova.
Quasi un classico per lo squash regionale nella gara per il quinto posto, dove Mattia Boniardi, Just in Fit, ha superato Sebastiano Vasques del 2001 di Padova per 3 giochi a 2. Emozionante e spettacolare la finale per il nono posto fra i due junior portacolori dello squash vicentino: Marco Zordan dei Vi-Squash di Carrè ha avuto ragione di Christian Perin, Pegaso Cornedo, per 3/2. Sono due giovanissimi in crescita esponenziale, e nelle prossime edizioni del campionato li vedremo senz’altro competere per posizioni ben più importanti. Nella finalina per il 17 posto Massimo Freschi del Celeste Squash ha superato per 3/0 Massimiliano Veri del Palagym Udine.
La forzata assenza di Chiara Brunello ha reso molto più semplice per Elisabetta Priante la conquista del suo quinto titolo regionale, il terzo consecutivo. La nazionale vicentina, in forza al 2001 di Padova, ha superato in finale per 3/0 Veronica Vascotto del Newline di Mestre, autrice di un buon campionato.
Quinto posto per la quindicenne promettentissima Letizia Viel del Pegaso di Cornedo che ha superato per 3/0 Matilde Pasquon del Newline di Mestre, alle sue prime esperienze agonistiche ma con ampi margini di crescita. Quinto posto per Giulia Dal Santo, apparsa veramente in ottima forma, capace di imporsi per 3/0 alla esperta Antonella Cigni del Palagym di Udine. Nono posto per Stefania Parise del Pegaso che ha superato per 3/1 Eleonora Zordan del Vi-Squash di Carrè, anche lei in decisa crescita.
Il commento del Campione Triveneto 2013 Giuliano Dall’Igna:
“Sono indubbiamente soddisfatto del risultato ottenuto, contento soprattutto di come ho affrontato il torneo. Nonostante la mancanza dei migliori giocatori veneti, gli avversari sono stati agguerriti e di tutto rispetto. In particolare la semifinale contro l’amico Mazzega è stata particolarmente dura, giocata punto su punto, un alternarsi di momenti di gioia e di sofferenza ed è stato nella difficoltà che ho affrontato bene la situazione: ero consapevole della preparazione fatta, e questo mi dava fiducia. Avevo ben in mente una tattica di gioco, e questo mi ha permesso di affrontare la sfida in maniera serena, consapevole che, indipendentemente dall’esito dell’incontro, avrei imparato e avrei raccolto delle informazioni su cui lavorare, utili a dirmi se continuare così o deviare in un’altra direzione. Buon squash a tutti.”